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Dal 3 al 5 maggio 2018 si è tenuto ad Oradea, in Romania, un Simposio – organizzato insieme all’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici (UMEC-WUCT) – cui abbiamo partecipato come rappresentanti dell’AIMC e in qualità di relatori sul tema: “Educazione, spiritualità, tradizione e modernità per l’Alternativa Educazionale Step by Step nella scuola elementare”.

L’evento è stato inserito nel contesto di tre ricorrenze: il Centenario dell’Unione della Romania, il Venticinquesimo della fondazione della scuola elementare e il Ventesimo dell’adozione del sistema alternativo passo-passo nelle classi primarie.

Il 2 maggio il Vicario Episcopale,padre Paul Popa, ci ha accolto all’aeroporto di Budapeste ci ha accompagnato in macchina a Oradea, curandola nostra logistica e l’organizzazione per tutto il periodo di permanenza.

Il 3 maggio nella splendida piazza dell’Unità di Oradea, in stile liberty, definita la più bella piazza della Romania, gli alunni della Scuola Primaria hanno realizzato un flash mob che ha rappresentato in rosso i numeri 100, 25 e 20 per esaltare l’importanza dei tre eventi da ricordare, in una festosa cornice di pubblico. Nell’occasione abbiamo conosciuto Monica Nica, la Direttrice del Liceo greco-cattolico “Iuliu Maniu”, responsabile della gestione di sezioni e classi di scuola materna, primaria e secondaria, dislocate  in quattro sedi, finalizzate  alla formazione intellettuale e spirituale degli studenti.

Il 4 maggio, dopo aver partecipato alla S.Messa, celebrata con rito bizantino nella cattedrale greco-cattolica di San Nicola, abbiamo assistito all’attività dimostrativa del metodo d’insegnamento Step by Step, nei locali della scuola primaria afferenti al Liceo “Iuliu Maniu”, alla presenza di numerosi maestri. Il sistema, applicato da venti anni, si basa soprattutto sulla comprensione e sulla conversazione, è centrato sulla persona e sulla valorizzazione delle potenzialità di ciascun alunno, ed è finalizzato a sviluppare lo spirito critico ed analitico, l’autonomia e la relazione che si dispiega in un clima empatico e partecipativo. Ad inizio mattina la maestra dispone la classe in semicerchio, propone un’idea (preparata preliminarmente) e stimola le risposte con brainstorming e metodo maieutico.Al termine di questa fase, che dura circa un’ora, la classe focalizza l’attenzione sul tema che ne è scaturito e si ripartisce in gruppi di studio per interesse: ogni gruppo sviluppa il compito in un tempo di 30’ in lingua, matematica, lettura, scienze, arte, scrittura, ecc.

Segue la rotazione dei gruppi fino al compimento per tutti dello studio delle discipline. Al termine dei lavori la classe intera si ritrova in semicerchio e gli alunni espongono i risultati conseguiti nei gruppi di lavoro, procedendo all’autovalutazione alla presenza delle maestre. Il metodo Step by Step si caratterizza per la promozione delle capacità di ciascun alunno e la valorizzazione dell’attività di gruppo: l’osservazione viene utilizzata per la stesura di una breve traccia sulla scheda-profilo di ciascun alunno/a, senza attribuire una valutazione numerica o di giudizio. Nell’organizzazione dell’attività scolastica giornaliera segue il pranzo e successivamente le attività di educazione motoria, religione, musica, ecc.

Dopo aver partecipato all’esperienza scolastica, siamo stati ricevuti dal vescovo greco-cattolico S.E. Mons. Virgil Bercea, persona molto aperta e innovativa. Ha conversato con noi, con le responsabili del metodo e con la Direttrice della scuola, approvando lo spirito di amicizia con il quale abbiamo partecipato agli eventi previsti e apprezzando l’ idea di creare un ponte tra l’AIMC e il liceo di Oradea per la formazione dei docenti, con scambi reciproci.

In serata si è svolta la festa del Liceo (riaperto nel 1992, dopo 40 anni di regime comunista) presso il magnifico teatro neoclassico “Regina Maria”, gremito di docenti, genitori, alunni ed ospiti, con canti, balli in costume e simulazione in prosa dell’evento costitutivo dell’Unità della Nazione.

Il 5 maggio nell’auditorium del Liceo si è tenuto il Simposio sul tema “Educazione, spiritualità…”, alla presenza delle autorità scolastiche, ecclesiastiche, di tanti ospiti e di tutto il corpo docente. Le relazioni sono risultate legate tra loro da un “filo rosso” e gli argomenti sono stati trattati con taglio pedagogico dal Dirigente Petrarolo (“Crisi dell’educazione e prospettiva di soluzione”), con taglio didattico dalla Dirigente Siciliano (“Disagio culturale, alfabetizzazione emotiva e un possibile approccio curriculare”), sociologico dal docente universitario Adrian Hatos e psicologico dalla docente universitaria Ioana Omut-Cherechianu. Al termine del Simposio, i presenti nell’auditorium hanno espresso apprezzamento sui contenuti delle relazioni e attestazione di stima nei nostri riguardi come ospiti internazionali.

In conclusione, ringraziamo l’UMEC-WUCT e l’AIMC per aver voluto questo “ponte” tra l’AIMC e la Scuola greco-cattolica di Oradea e padre Paul Popa per aver svolto con equilibrio e gioia un importante ruolo di raccordo tra le diverse autorità civili, scolastiche ed ecclesiali.

Marino Petrarolo e Maria Concetta Siciliano